I Diritti Naturali dei Bambini e delle Bambine liberamente tratti da Gianfranco Zavalloni
illustrati da Irene Ausiello
Chi era Gianfranco Zavalloni. Dirigente scolastico, ma soprattutto maestro di scuola materna; e ancora: disegnatore, calligrafo, attore, creatore di burattini, animatore dell’Ecoistituto di Cesena, straordinario sperimentatore delle vie di una educazione nonviolenta, ecologica, creativa.
Tratto dal sito .


Nella Casa di Pì i bambin@ e gli adulti costruiscono assieme spazi di ascolto e confronto.

Boschi, prati incolti, bordure e margini poco o per nulla antropizzati riaccendono memorie ancestrali e creano il giusto spazio per perdersi nella dimensione del selvaggio.
Ci piace intendere il diritto ad un buon inizio, la cura di tutto il periodo di gestazione, il momento sacro della nascita e l’accompagnamento dei primi mesi di vita.
Nella comunità della Casa di Pì abbiamo Doule che si prendono cura delle donne in gravidanza e delle famiglie per supportarle a creare le condizioni per un buon inizio.

Nella Casa di Pì, il contatto diretto con gli spazi aperti ed una attenzione ai ritmi della giornata creano momenti di vuoto e sospensione capaci di garantire spazi di silenzio per chi lo va cercando.

Nell’aula della Casa di Pì colori, colle, forbici, creta pongo e farine sono pronti per essere mischiati e manipolati; nella piazza e nel terreno pozze d’acqua, pozzanghere, terra e fango si lasciano modellare per seguire il filo del gioco libero.
In una cultura sempre più accelerata e frenetica, tempi e spazi nella Casa di Pì sono pensati per rallentare e sostare

Durante l’anno ci piace ricordarci che siamo parte di una comunità più grande, allora usciamo dall’asilo per attraversare il paese ed incontrando gli abitanti ricordiamo loro quando le strade erano abitate anche dai bambin@.


Nella Casa di Pì orto sinergico, food forest e aromatiche lasciano ai bambini la possibilità di assaggiare, annusare, rendendo memoria sensoriale il passare delle stagioni.

Giochiamo con i bimb@ al bianco e nero per ricordare poi loro tutte le sfumature. Buoni e cattivi andiamo ad interpretare per poi scoprire che dentro ognuno di noi c’è un pezzettino dell’altro come un grande TAO
